Libreria Antiquaria Il Cartiglio Archives - Rare Book Insider

Libreria Antiquaria Il Cartiglio

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book (2)

COMEDIEdi M. LODOVICO ARIOSTO, CIO E`, I SUPPOSITI, LA CASSARIA, LA LENA, IL NEGROMANTE, eamp; LA SCOLASTICA DI NUOVO RISTAMPATE; CON SOMMA DILIGENZA RICORRETTE, PER THOMASO PORCACCHI. Unito a : GLI INGIUSTI SDEGNI. COMEDIA DI M.BERNARDINO PINO DA CAGLI DINUOVO RICORRETTA E RISTAMPATA. Unito a : ALESSANDRO COMEDIA DEL SIG. ALESSANDRO PICCOLOMINI. DINUOVO CON SOMMA DILIGENZA CORRETTA E RISTAMPATA.

ARIOSTO Lodovico (1474 endash;1533) - PORCACCHI Tommaso (1530 - 1576). Unito a PINO DA CAGLI BERNARDINO (1520/30- 1601) ABATE LETTERARIO. Unito a PICCOLOMINI Alessandro (1508 - 1578) Legatura della prima metà del XIX sec in mezza pelle rossa e angolari e carta maculata ai piatti. Dorso a quattro nervi rilevati con autore e numero di tomo in oro. Tagli dorati. Ex Libris G.Pedone Lauriel Paris. Per le Comedie 41-(1b.) - 54 endash; 30 endash; 36 endash; 48 carte numerate. Per Gli Ingiusti Sdegni 59 endash; (1b.) per Alessandro Comedia 60 carte numerate. Le Comedie di Ariosto contengono un frontespizio generale posto all`inizio che serve anche per I Suppositi e 4 frontespizi autonomi. Tutti datano 1562 tranne che per la Cassaria che data 1560. Prima edizione collettiva delle Commedie dell`Ariosto. Primo volume dedicato a Severino Ciceri, e il secondo dedicato a Mario Cotti seguono le due operette autonome di Pino da Cagli e Alessandro Piccolomini. Esemplare leggermente corto al margine laterale con perdita parziale nell`ultima opera di Piccolomini di alcune lettere delle note. Al primo volume restauro integrativo con parziale rifacimento del testo all`angolo superiore esterno della carta 7. Raro e pregevole insieme di commedie rinascimentali. Due volumi in 12° (mm130 x 65 ) contenenti tre opere distinte
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book (2)

RICORDI DI MONSIGNOR SABBA DA CASTIGLIONE CAVALIER GIEROSOLIMITANO DI NUOVO CORRETTI ET RISTAMPATI.Unito a: IL DIAMERONE DI M. VALERIO MARCELLINO OVE CON VIVE RAGIONI SI MOSTRA, LA MORTE NON ESSER QUEL MALE, CHE`L SENSO SI PERSUADE.

Legatura in piena pergamena coeva floscia con unghie e tracce di bindelle deperdite; dorso muto. I Volume:(6) - 148 - (1b) carte numerate. Magnifica illustrazione al frontespizio silografata che vede l`autore seduto ad un banco mentre redige un testo; alcuni bellissimi capolettera silografati di grandi dimensioni. II Volume: (48) - 128 - (4) pagine numerate. Frontespizio con fregio e ampia marca tipografica dei Giolito ripetuta all`ultima pagina; eleganti fregi e capolettara istoriati. La prima opera i Ricordi di Monsignor Sabba da Castiglione. Il Gamba 1301 "confessa l`autore, in una lettera posta al fine dell`edizione del 1555, di aver scritto in lingua massimamante lombarda, ma che questa sua foggia di scrivere era stata approvata dal Sannazaro a Napoli, e dal Bembo a Padova. Curiose sono le notizie che vi si leggono, specialmante nel Ricordo circa gli ornamenti della casa." La prima edizione fu pubblicata a Bologna nel 1546. Il secondovolumetratta diun dovizioso trattato filosofico, "Ove - come dichiara il frontespizio - con vive ragioni si mostra, la morte non esser quel male, che`l senso si persuade. Con una dotta, e giudiciosa lettera, over discorso intorno alla lingua volgare". Curatore dell`edizione fu Citolini, che testimonia che quella che si appresta a stampare è opera "uscita da l`intelletto d`un giovinetto, tutto occupato per gli altrui intrighi ne i continui, e noiosi travagli del pallazzo". Quest`opera di Valerio Marcellino rappresenta non solo un trattato filosofico ma anche un contributo al dibattito linguistico del suo tempo, offrendo un dialogo intenso e ricco di argomentazioni sulle percezioni umane e sulle lingue. Il testo si presenta come un prezioso trattato diviso in due giornate, introdotto da una lettera sulla lingua volgare. Esemplare in splendide condizioni, legatura integra interno fresco e molto bene inchiostrato.
TUTTI I TRIONFI

TUTTI I TRIONFI, CARRI, MASCHERATE O CANTI CARNACIALESCHI ANDATI PER FIRENZE.Unito a: CANZONI, O VERO MASCHERATE CARNASCIALESCHE DI M. GIO. BATTISTA DELL`OTTONAIO, ARALDO GIA DELLA ILLUSTRISS. SIGNORIA DI FIORENZA.

GRAZZINI Anton Francesco, detto Il Lasca (1505 endash; 1584) - DELL`OTTONAIO Giovan Battista (Firenze 1482 - sd) Legatura in piena pergamena rigida con unghie. Tracce di titolo manoscritto al dorso. Primo volume:(20), 1-298, da 397a 465 [mancano le pp. 299-396], (7, di indice), pagine numerate. Le pagine da 299 a 396 sono state mutilate per ragioni censorie come in quasi tutti gli esemplari. BelFrontespizio xilografico con titolo entro bordura architettonica con putti, grottesche, e stemma mediceo con motto entro cartiglio.Prima rara edizione di una rinomata raccolta di componimenti toscani curata da Anton Francesco Grazzini, detto il Lasca. La raccolta contiene componimenti di carattere carnascialesco, ritenuti osceni per l`epoca e, per tale ragione la maggior parte degli esemplari si ritrovano mutili di diverse pagine perchè censurate, vennero amputate quasi sempre le stessepagine come quelle mancanti al nostro esemplare. Secondo volume: 103-(1b) pagine numerate compreso il frontespizio con titolo e bella marca tipografica del Torrentino, ripetuta all`ultima pagina.Prima rara edizioneseparata di questi canti pubblicati per la prima volta - con alcune differenze - nell`opera precedente. Gamba 693 "Raro". Esemplare in buone condizioni., sporadiche macchioline o tracce di sporco
CICERONIS EPISTOLARUM AD ATTICUM

CICERONIS EPISTOLARUM AD ATTICUM, LIBRI XVI. EIUSDEM EPISTOLARUM AD Q. FRATREM, LIBRI III INCERTI AUCTORIS EPISTOLA AD OCATAUIUM.NON EST ENIM CICERONIS. T. POMPONII ATTICI VITA PER CORNELIUM NEPOTEN. EX EMENDATIONE D.LAMBINI.

CICERONE Marco Tullio (106 a. C. - 43 a. C.) - LAMBIN Denis, latinizzato in Lambino Dionisio (1516-1602) Legatura in piena pelle marrone con doppia serie di triplce filetto a secco con angolari floreali in oro e ampio fregio ovale in oro ai piatti; al centro di quello anteriore cifra in oro .C.D.W. (Cornelius De Wit) dorso a 4 nervio rilevati con fregi a secco e in oro agli scomparti; tagli rossi, sbiaditi. Al contropiatto anteriore, ex-libris nobiliare di De Verdon. 1 carta per il frontespizio con titolo e fregio tipografico al recto, bianco il verso; da 3431 a 4131-(1 bianca) pagine numerate; all`interno, alcuni capolettera. l`Epistolarum comprendeva ben 900 lettere suddivise in 4 raccole: AD FAMILIARE, AD ATTICUM, AD QUINTUM FRATREM E AD MARCUM BRUTUM. Il volume in esame è uno dei 4 che componevano l`edizione completa ed è dedicato alle lettere AD ATTICUM, il migliore amico di Cicerone. Le lettere di Cicerone concernevano personaggi pubblici romani. Sono considerate la fonte di informazioni più affidabile per il periodo che precedette la caduta della Repubblica Romana. Esemplare in buone condizioni complessive, fenditure alle cerniere dei piatti che rimangono attaccati grazie alle corde che si innestano nel dorso; all`interno, lieve uniforme ingiallitura.
book (2)

LABERINTO D`AMORE DI M.GIOVANNI BOCCACCIO DI NUOVO RISTAMPATO eamp; DILIGENTEMENTE CORRETTO PER THOMASO PORCACCHI. CON LE POSTILLE NEL MARGINE, eamp; CON LA TAVOLAIN FINE.

Elegante legatura ottocentesca in pieno marocchino verde smeraldo, firmata Bouzzonet; ai piatti, triplice filetto con ampi angolari a motivi ornamentali impressi in oro; dorso a cinque nervi rilevati con titolo e data impressi su due scomparti in testa e al piede; agli altri scomparti, raffinate impressioni in oro a motivi ornamentali; tagli dorati, sguardie marmorizzate. 2 carte bianche di guardia; 130 pagine numerate, compreso l`elegante frontespizio con titolo in parte racchiuso entro fregio rinascimentale e ampia marca tipografica (al verso, vistosa scritta a penna "Lodovico" alla parte inferioreche traspare anche al recto); 1 carta non numerata con marca tipografica al recto, al verso scritta a penna slavata. Opera tardiva del Boccaccio. Il Laberinto d`Amore o Corbaccioha una datazione incerta inclusa tra il1335 e il 1336. Incerto anche il significato del titolo:è possibile che venga da corvo simbolo della cattiveria, l`uccello che becca gli occhi, in questo caso sta a rappresentare l`amore che acceca e rovina ; oppure deriva dallo spagnolo corbachos`, cioè scudiscio, che richiama il tratto satirico dell`opera. La narrazioneè incentrata sull`invettiva contro le donne.Esemplare complessivamente in buone condizioni, salvo i difetti descritti, tracce di sporco al frontespizio e alla carta a seguire, piatti riattaccati.
book (2)

IL DECAMERONE DI M.BOCCACCIO DI NUOVO EMENDATO SECONDO GLI ANTICHI ESSEMPLARI

BOCCACCIO Giovanni (1313-1375) Legatura in piena pelle marrone, ai piatti, filetto esterno e un filetto longitudinale a ca. 3 cm dalla cerniera laterale; dorso muto a 4 nervi rilevati. 445 (i.e. 453)- (11) carte numerate; il recto del folgio di guradia posteriore con fitte annotazioni a penna da antica mano. Frontespizio con titolo e ampoia marca tiopografica di Comin da Trino; 1 grande capolettera H abitato e silografato alla carta 2; 10 piccoli capolettera abitati e altrettante deliziose vignette silografate (cm 6,5x6,5 ca.), poste all`ingresso di ogni "giornata" in cui è suddiviso il testo. L`opera è una integrale riedizione di quella stampata da Comin da Trino nel 1552, stessa paginazione e testo. Entrambe le edizioni sono molto rare, di quella del 1552 se ne segnalano 4 esemplari in Italia (presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, la Biblioteca Marciana, la Biblioteca Comunale di Trento e la Biblioteca dei Musei Olivetani di Pesaro), questa del 1556 è altrettanto rara (3 gli esemplari italiani finora rintracciati: uno nella Biblioteca A. Mai di Bergamo, uno nella Biblioteca Correr di Venezia e Biblioteca Sabbadino di Chioggia). La rarità di entrambe le edizioni è dovuta al periodo storico fortemente censorio, il Decameron fu sempre avversato e messo all`indice dalal Chiesa. A Venezia, dopo due soli mesi dalla promulgazione dell`Indice, si ha notizia del primo rogo di 10/12 mila libri, questo fa ben capire perchè un`opera così nota del Boccaccio abbia così pochi esemplari superstiti. Esemplare in buone condizioni, dalle incisioni quasi tutte molto fresche e bene inchiostrate; leggerissima, quasi impercettibile gora al bordo inferiore di diverse carte alla prima metà del volume.
book (2)

AMETO OVER COMEDIA DELLE NIMPHE FIORENTINE, COMPILATA DA MESSERE GIOVANNI BOCCACCI DA CERTALDO CITTADINO DI FIRENZE- Unito a: AMOROSA VISIONE DI M.GIO.BOCC. NUOVAMENTE RIDOTTA IN LUCE NELLA QUALE SI CONTENGONO 5 TRIOMPHI, TRIOMPHO DI SAPENTHIA, DI GLORIA, DI RICCHEZZA, DI AMORE E DI FORTUNA.

BOCCACCIO Giovanni (1313-1375) Legaturacoeva in piena pergamena floscia con autore e titolo manoscritti al dorso, supralibros in oro al piatto anteriorecon stemma gentilizio e monogramma SB; tracce di lacci deperditi. Ameto (8)-100 carte numerate; Amorosa Visione 78 carte numerate (errori di numerazione). compresi i due frontespizi con titolo e ampia marca di Giolito, altra marca al verso dell`ultima carta del secondo volume. L`Ameto di Giovanni Boccaccio fu composto tra il 1341 e il 1342; il testo è un misto di prosa e di versi con 19 canti in terza rima, noto anche col titolo di Ninfale d`Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. L`Amorosa VIsione è un poema di carattere allegorico composto in terzine dantesche suddiviso in 50 canti composto da Boccaccio probabilmente dal 1342 al 1343. Esemplare complessivamente in buone condizioni salvo integrazione da restauro all`angolo inferiore del primo frontespizio e qualche gora alle prime pagine sempre del primo volume così come alone al margine inferiore interno delle ultime carte del primo volume e alle prime carte del secondo volume, ampia lacuna da lacerazione al margine inferiore dell`ultima carta del secondo volume, lontana dal testo.