PESCATORE Giovanbattista (?-1558)
Bella legatura antica in pelle spugnata con triplice filetto a secco ai piatti; titolo in oro su tassello al dorso con deliziose effigi di elefanti in oro agli scomparti; sguardie marmorizzate; tagli rossi. Al contropiatto anteriore ex-libris di Bernard Sancholle-Henbaux; al recto della carta di guardia, fiitte annotazioni del grande collezionista e libraio Giuseppe Martini (1870-1944). 209-(1) carte numerate, compreso il frontespizio con titolo all`interno di ampia ed elegante cornice tipografica. All`interno, numerosi capolettera abitati e vignette silografate inerenti il testo, una per ognuno dei 40 canti che compongono l`opera dedicata a Troilo Cerro, governatore di Ravenna. Il Pescatore, nobile ravennate di cui ben poco si sa della vita se non che morì nel 1558, affascinato dalla lettura dellersquo;Orlando Furioso si era riproposto di completare le storie delle eroine ariostesche, tantersquo;è che prima pubblica un poemetto in 25 canti del titolo La vendetta di Ruggiero e quindi nel 1548 la sua opera maggiore, scritta in ottave in 40 canti: La morte di Ruggiero, fatta come dice lersquo;autore, piuttosto "per esercizio di mente, che per vaghezza di fama". Esemplare con provenienza importante riferita a Giuseppe Martini, ottimo lo stato di conservazione, lievi quanto contenute assottigliature alla carta di tre fogli con perdita di qualche letterina.
PIGNA Giovan Battista (1529-1575)
Legatura coeva in pergamena floscia, tracce di bindelle deperdite; titolo manoscrittto al dorso. 105:(1)-(2b.)-( 16) pagine numerate. Frontespizio con titolo e ampia marca tipografica di Giolito a silografia (altra marca più piccola al verso di pagina 105), antica nota manoscritta cassata alla parte superiore, piccolo timbro nobiliare sul lato destro; all`interno, numerosi capolettera, testatine, fregi e, alla pagina 88, testo racchiuso entro ampia cornice tipografica con vedutina di città sulle colonne laterali, il tutto a silografia.Prima edizione di questa opera dedicata alla nobilità ferrarese, contenente tre libri in prosa; da pagina 89 segue il poemetto "Heroico", come cita il Bongi, Annali di G. Giolito "cui sussegue un poemetto sullo stesso soggetto intitolato l`Heroico, di 49 ottave". Esemplare in eccellenti condizioni, ad ampi margini.
RICCI Bartolomeo- Edizione Aldina
Legatura settecentesca in piena pergamena rigida con unghie con autore e titolo in oro su tassello rosso al dorso; al contropiatto anteriore, ex-libris "Collezione Aldina di Stelio Valentini"; guardie dell`epoca della legatura; tagli blu. 88 carte numerate compreso il frontespizio con titolo e ancora aldina (i.e. 87 per errore alla carta 88 che invece è 87) -1 carta non numerata finale con colophon al recto e ancora aldina al verso. Testo in latino in elegante carattere corsivo. PRIMA EDIZIONE (?) di questo trattato sull`imitazione letteraria di Bartolomeo Ricci. Renuard (122:3) cita un`edizione del 1541, ma non ve ne è traccia di alcuna copia in nessuna biblioteca del mondo come attestano i registri di USTC, Worldcate Edit 16. Bartolomeo Ricci fu un importante umanista di Ferrara, celebre latinista e per aver pubblicato un dizionario latino e un trattato di dizione che furono letti e apprezzati da Erasmo e Bembo. Nel Rinascimento, il termine "imitatio", cioè l`imitazione e lo studio di modelli , costituiva una parte fondamentale del processo di composizione letteraria. Secondo l`autore, l`imitazione consiste nel " completare la natura con l`arte, nel correggere il proprio genio aggiungendovi l`esperienza di una varietà di altri autori". (Weinberg). `De imitatione` indica i migliori autori da prendere a modello per la prosa e la poesia. Verso la fine del terzo libro, Ricci descrive il suo metodo di isegnamento del latino ai giovani studenti: dopo aver presentato i rudimenti della grammatica, presentava gli autori dal più facile al più difficile. Esemplare in eccellenti condizioni, lievissima arrossatura al bordo superiore.
BOCCACCIO Giovanni
Legatura tardo seicentesca in piena pelle maculata; al dorso a 5 nervi rilevati, autore e titolo breve in oro, fregi in oro agli altri somparti; tagli marmorizzati, così come le guardie. CX-(1)-(1cb.) carte numerate. In totale 112 carte, compreso il bel frontespizio con titolo inquadrato all`interno di elegante e ampia bordura silografica a carattere floreale, la bordura venne usata successivamente nellersquo;edizione della Grammatica volgare di Accarigio (Venezia, 1549); ampia marca silografica dell`editore al recto dell`ultima carta; testo in carattere corsivo; un capolettera istoriato e altri con la semplice lettera.RARA EDIZIONE della Fiammetta, posseduta in 12 esemplari dalle biblioteche pubbliche italiane. Esemplare in ecellenti condizioni, abili restauri alle cerniere della legatura e a un angolo della stessa, interno molto fresco e testo bene impresso, qualche sporadica, lievissima, gora marginale.
DOMENICHI Lodovico (1515 endash; 1564)
Bella legatura ottocentesca in marocchino rosso firmata Chambolle-Durù 1867, con merletto interno, titolo al dorso e tagli in oro. Al contropiatto anteriore, ex libris nobiliare inglese. 104 cc. Prima ed unica edizione. Si tratta del primo libro che il Domenichi pubblicò in proprio. In seguito la sua attività precipua fu quella di curatore e di editore di testi eccellenti della letteratura italiana. Nell`opera in esame molto interessanti le lettere a Isabella Sforza, a Ippolita Borromeo e al conte Collaltino di Collalto. In merito all`importanza della presente raccolta di rim vedi cfr. Perelli Cippo, Rime di L. Domenichi, in "Giornale Storico della Letteratura Italiana", 2006, pp. 133-138. Esemplare in eccellenti condizioni all`interno, tracce di collature alla prima carta di guardia, bianca e abrasioni al recto della precedente marmorizzata.
MARTELLI, LODOVICO (1500 - 1527/1528)
Legatura del XX secolo in mezza pelle bruna e carta marmorizzata verde. Dorso a 4 nervi, con autore, titolo, luogo e data impresse in oro. 32 cc. nn. (ultima bianca). Segn. A-A4-D-D4. Titolo inquadrato in cornice xilografica costituita da figure simboliche, sovrapposte in blocchi diversi e firmate G.B. in alto a sinistra. In fine, al verso dell`ultima carta, la bella marca tipografica di Zoppino raffigurante San Nicola. Rara prima edizione aumentata della `gionta` delle Rime di Lodovico Martelli (1500-1528), originariamente stampate a Venezia nel 1531 da Aurelio Pincio. Tra i componimenti spiccano le Stanze in lode delle donne, redatte dall`autore in età giovanissima. Cfr. Gamba, "Queste edizioni (1531-1537) si ricordano per essere alquanto rare". Esemplare in buone condizioni dalla fresca impressione; al bordo laterale esterno della seconda carta, antico timbro nobiliare; alcune antiche sottolineature e graziose manicule a penna a qualche carta.
ULLOA Alfonso de (? - 1570)
Legatura coeva di produzione centroeuropea, reimboittage da altro volume e sovradimensionato, in piena pelle su assicelle, al piatto aneriore, supralibros in greco, fleuron centrale, eleganti fregi e filetti, data 1569, il tutto in oro; al piatto posteriore, greche e filetti impressi a secco; una fibbia di due. Al contropiatto anteriore, etichetta della libreria Rappaport di Roma; (44)-752 pagine numerate, compreso il frontespizio con titolo e marca tipografica dei Valgrisi; alcuni timbri, di cui due slavati, uno a testimoniare la provenienza dalla biblioteca del duca di Carcaci. Prima edizione valgrisiana. Esemplare in discrete condizioni, leggera apertura alla cerniera anteriore; all`interno, qualche lieve macchia o ingiallimento, altrimenti fresco.
ARETINO Pietro (1492 - 1556)
Legatura ottocentesca in mezza pelle rossa e carta decorata, titolo in oro su tassello al dorso. 128 carte numerate (l`ultima, bianca) con titolo al frontespizio all`interno di elegante bordura silografica abitata da putti e aninmali fantastici. Seconda rara edizione del Dialogo, dedicato al principe di Salerno che si svolge a Firenze tra il Padovano Cartaro e le Carte."è piu utile il giocare che il mercantare", bellissimo parallelo metaforico tra il gioco delle carte e la guerra, tra il giocatore e il soldato. Il dialogo è fatto di botta e risposta sul gioco delle carte, sulla loro simbologia, sui tipi usati in Italia, sulla fortuna, sul barare, sulla moralità del gioco, sulle bische e osterie, sulle chiacchiere intorno al tavolo, sulla natura del giocatore. Aretino inserisce in questo testo la prima citazione letteraria e storica del gioco del golf e accenna ai dadi e agli scacchi. Esemplare in buona conservazione.
ARIOSTO Ludovico (1474endash;1533)
Legatura in piena pergamena rigida del XIX secolo con autore, titolo, luogo e data in oro, su doppio tassello al dorso. Tagli dorati. Guardie marmorizzate. Due ex-libris, uno di Henry Perkins, l`altro di Charles William Curtis. (16)-564-57-(1b.)-(32) pagine numerate; compreso il frontespizio con titolo iscritto all`interno di elaborato edicola a carattere mitologico, antiche firme di possesso manoscritte. Altro frontespizio alla pagina 507 "Icinque canti". Numerosi capolettera silografati. All`interno del volume, 51 silografie a piena pagina, uno all`ingresso di ogni canto. Testo su doppia colonna e carattere corsivo. Celebre edizione illutrata a proposito della quale Agnelli-Ravegnani così si esprime: "Edizione in-4, veramente pregiata, e ignota al Brunet, per la disposizione del contenuto, può dirsi simile alle ultime impressioni del Valgrisi". Esemplare in buone condizioni complessive, frontespizio controfondato, una gora laterale alle prime carte, qualche pagine arrossata; picccola lacuna al bordo laterale inferiore alle pagg. 65-66, milto lontana dal testo. Numerose postille e sottolineature manoscritte. Le incisioni in buona impressione.
BEMBO Pietro(1470 endash; 1547)
Bella legatura veneziana coeva in pieno marocchino marrone con impressioni a secco ed effige della eldquo;Fortunaerdquo; al centro dei piatti, entro cornice a losanga, con arabeschi angolari e bordo a rullo. Elegante cornice xilografica al frontespizio e vignetta xilografica al colophon. 127 carte numerate, 1 bianca. Gli Asolani sono un trattato in 3 libri sotto forma di dialogo, scritto tra il 1497 e il 1502 da Pietro Bembo, e costituiscono la sua prima opera importante. Si tratta di un dialogo sull`amore, ambientato nella Asolo del XV secolo, presso la corte di Caterina Corner. La prima edizione fu pubblicata nel 1505 da Aldo Manuzio. Piccolo foro riparato alla prima carta, che interessa alcune parole al verso, macchie brunite alle prime carte bianche. Buone condizioni. Si rilevano un piccolo foro riparato alla prima carta, che interessa alcune parole al verso, e delle macchie brunite alle prime carte bianche.
BOCCACCIO Giovanni (1313-1375) - SANSOVINO Francesco (1521-1586)
Legatura coeva in piena pergamena, autore e titolo manoscritti al dorso; tagli rossi; al contropiatto anteriore, ex-libris nobiliare ottocentesco. 390 (i.e.380) carte numerate, con numerosi errori di numerazione, compreso il frontespizio con titolo e ampia marca tipografcia a silografia. All`interno, due capolettera istoriati; testo in volgare e carattere in corsivo. Seconda edizione, la prima nel 1551, del commento di Sansovino alla prima opera importante di Boccaccio, Il Filocolo (qui Filocopo), un romanzo in prosa scritto verso il 1334-1336, circa vent`anni prima del Decameron. Boccaccio ha rielaborato la storia d`amore francese del XII secolo di Floire (Florio), principe musulmano d`Andalusia, e Blancheflor (Biancifiore), la figlia orfana della dama di compagnia cristiana romana di sua madre. Boccaccio ha introdotto molti nuovi elementi nella storia e l`ha raccontata con il suo solito gusto. Il testo principale della presente edizione è quasi una ristampa pagina per pagina dell`edizione del 1551 e ne include la dedica. Altre edizioni del testo del Sansovino apparvero nel 1564, 1575 e 1612. Esemplare in modeste condizioni, gorato lungo tutto il volume.
CAMILLI Camillo (? - 1615) - PORRO Giralomo (1520-1604)
Elegante legatura coeva di produzione italiana in pieno marocchino rosso con, ai piatti, filetti a secco, duplice filetto con angolari in oro; al centro dei piatti, stemma gentilizio sormontato da corona reale, in oro; dorso accuratamenterifatto, con 4 nervi rilevato e filetti in oro. 8 pagine non numerate, compreso elegante frontespizio figurato a carattere di edicola architettonica con due note di possesso manoscritte: una, datata 1610, del collegio gesuitico di Ledesma; l`altra, Hospital di Rhetorica August 1790; seguono 182 pagine numerate, (mancanza della carta bianca finale); Parte Seconda: 95-(1) pagine numerate, compreso il frontespizio con titolo entro edicola architettonica; Parte Terza: 56 pagine numerate, compreso frontespizio con titolo entro edicola architettonica. All`interno, 108 incisioni di emblemi dalle misure di ca. mm 65x65, incise da Giacomo Porro, illustre incisore del suo tempo. Prima edizione di questa raffinata opera in cui l`autore illustra lo stretto rapporto tra le virtù proprie delle casate a cui l`impresa si riferisce e il contenuto artistico espresso dall`illustrazione, come lui stesso definisce quale "imagine de` pensieri, ritraendo una sola un pensier solo virtuoso". Camillo Camilli, fu un celebre letterato di probabili origini senesi, reso famoso, oltre che dall`opera in esame, soprattutto dai Cinque Canti di Camillo Camilli aggiunti al Goffredo del signor Torquato Tasso, pubblicata nel 1583. Esemplaredall`elegante legatura alle armi, oltre che al dorso abilmente rifatto, alcune spellature ai piattiin particolare agli angoli; interno in buone condizioni, lievi arrossature ad alcune carte.
PEYROT Ada
Legatura editoriale in tela blu con, al piatto anteriore, ritratto del pittore in oro; al dorso, autore, titolo e fregi in oro. Custodia originale in cartonecon nome del pittore e veduta in seppia; è presente anche la scatola di cartone originale con tassello con dati tipografici e numerazione dell`esemplare. I volume: XXVII pagine numerate di introduzione, compresi occhiello, ritratto e frontespizio, 364 pagine numerate contenenti schede di opere di Bossoli con relative immagini in bianco e nero; fuori testo centinaia di tavole a colori, non numerate su carta lucida, raffiguranti opere di Bossoli. II volume: 6 pagine non numerate compresi occhiello e frontespizio, ritratto di Bossoli, da 377 a 862 pagine numerate, compresi indici e errata, contenenti centinaia di schede descrittive di opere di Bossoli illustrate in bianco e nero, 1 carta per indice generale, 1 carta per dati tipografici e giustificativi dell`opera numerata di 1000 esemplari stampati; all`interno, centinaia di tavole fuori testo a colori su carta lucida raffiguranti opere di Bossoli. All`interno del piatto posteriore tassello con prezzo dell`opera quando venne pubblicata: Lire 280.000. Straordinaria bibliografia monografica sull`opera pittorica, grafica e a stampa del celebre pittore ticinese Carlo Bossoli, con ampi cenni biografici, storici, archivistici e di costume dell`epoca che lo videro coinvolto. Vengono descritte accuratamente 2022 opere tra tempere, olii, acquarelli, disegni e stampe eseguiti nell`arco della sua attiviteagrave; da Carlo Bossoli. Esemplare mai aperto, allo stato di nuovo, completo delle sua custodia e della scatola di imballaggio originale.
ZATTA Antonio (1757-1797)
Legatura coeva in piena pergamena rigida con piccole unghie; ai dorsi, titolo breve e numero di tomo in oro su tassello rosso, sostituito con uno di epoca recente quello al tomo III; tagli spruzzati di rosso; ai contropiatti anteriori, etichetta di possesso " Biblioteca di Pier Paolo Vaccarino".I volume: frontespizio figurato su doppia pagina, inciso da G. Zuliani su invenzione di P. A. Novelli; 6 pagine non numerate per dedica a Sua Eccelenza il Signor Carlo Spinola; seguono, Approbatio, Indice dei Capi e Paragrafi e Distribuzione della Materia e delle Carte Geografiche (con antiche annotazioni manoscritte che indicano il posizionamento di 21 carte geografiche al Tomo IV anzichè al Tomo I, come da indice); XVI pagine numerate; 50 pagine numerate con testo su doppia colonna; 49 tavole incise fuori testo su doppia pagina e colorate all`acquarello d`epoca, numerate a penna 70, con salto di numerazione per le tavole che sono state posizionate al Tomo IV; 2 tavole di quelle riguardanti l`Inghilterra contengono una doppia carta geografica sul foglio doppio; pertanto le mappe raffigurate sono 51 su 49 fogli doppi. Chiudono 2 pagine non numerate per indice di Alcuni Associati ed elenco di Alcuni Libri usciti dalle Stampe di Antonio Zatta. II volume: frontespizio con titolo inserito all`interno di cornice rocaille con raffigurati elementi mitologici e geografici; 2 pagine non numerate per Distribuzione delle Carte Geografiche con numerazioni e nota anticamente manoscritte, bianco il verso; 50 tavole incise fuori testo su foglio doppio e colorate all`acquarello, numerate da antica mano 49 al verso bianco, ripetizione del numero 43; al verso bianco della carta n. 30, Polonia, lungo estratto manoscritto da antica mano tratto da un articolo della Gazzetta di Lugano del 1793, inerente la Polonia. III volume: al recto del foglio di guardia anteriore, antica nota manoscrtitta "Marogna"; frontespizio figurato identico al volume II,2 pagine non numerate per Distribuzione delle Carte Geografiche con numerazioni e nota anticamente manoscritte, bianco il verso; 54 tavole incise fuori testo e acquarellate, impresse su foglio doppio, numerate da antica mano 55 in quanto il frontespizio è numerato 1; le carte 16 e 17 compongono un`unica grande carta dell`Istria. IV volume: frontespizio figurato identico al volume I,2 pagine non numerate per Distribuzione delle Carte Geografiche con numerazioni e nota anticamente manoscritte, bianco il verso; 63 tavole incise fuori testo e acquarellate, impresse su foglio doppio, in parte anticamente numerate a penna al verso bianco; alla tavola 62, fitte note storiche antcamente manoscritte lungo i bordi. In totale, oltre al frontespizo figurato del primo volume, 216 tavole fuori testo in bella coloritura coeva, raffiguranti 218 carte geografiche di tutto il mondo. L`opera è completa delle sue tavole, 2 in più di Phillips e 1 in più di Sabin, comprese le 12 carte delle Colonie Unite dell`America Settentrionale e le 3 con le Nuove scoperte de` Russi, Nuove scoperte nel Mare del Sud e la Nuova Zelanda. Seconda edizione del più importante atlante geografico prodotto in Italia nel XVIII secolo. Tutte le mappe in questo esemplare sono magnificamente colorate a mano all`epoca, e riportano l`annotazione manoscritta del titolo al verso bianco della carta. Molto importante la mappa della Nuova Zelanda, che rappresenta una delle prime versioni a stampa della mappa di Cook e la prima carta stampata in Italia di quel terriorio. Diversi esemplari riportano date diverse ai frontespizi. Olschki, Choix, I, 812: "Cet ouvrage nous offre un exemple magnifique de l`art de l`illustration venitienne au XVIII siecle. Chaque carte est accompagnee de dessins relatifs a` quelque specialite de la region: la vue d`une ville, un monument singulier, des costumes, des fruits, etc."; Morazzoni, p. 138 "Antonio Zatta può vantare al suo attivo un atlante geografico dei più ornati e caratteristici che si siano stampati in Italia nel Settecento