
FIESCHI Ettore (latine, FLISCUS Hector)
Hectoris Flisci i.u.d. Lavanie & palatini comitis advocati
Stephan Planck, Roma: 1485
- $6,045
[Colophon:] Anno domini MCCCCLXXXV. die xxvij. Aprilis [Roma, Stephan Plannck, dopo il 27 aprile 1485]. In-4 (205x140 mm.), cc. nn. 6, 32 linee, carattere semigotico. Esemplare Landau Finaly proveniente da asta pubblica in Firenze (1949). Scatola d'amatore in marocchino rosso, dorso a nervi con titolo e data cronica incisa in oro al dorso. Prima edizione e prima tiratura (riconoscibile dalla variante al titolo "Genuen[sis] ad Innocentiu[m] Octavum" in luogo di "Genuen[sis] ad Innocentiu[m] viii"). É questa la rara stampa della gratulatoria che l'umanista e patrizio lavagnese Ettore Fieschi rivolse, a nome di dodici ambasciatori genovesi, al cospetto del neo eletto pontefice e suo compatriota Innocenzo VIII, al secolo Giovanni Battista Cybo. L'oratore rappresentò qui gli interessi della Repubblica di Genova presso il potente papa, con preciso riferimento al finanziamento e all'armamento della flotta da contrapporre ai Turchi (le allarmanti vittorie dei quali sono vivacemente descritte, così com'è stigmatizzato il debole ausilio dato al suo predecessore Sisto IV dalla coalizione armata a mare dai "nemici" veneziani). Allo scopo, l'abile retore e umanista assicurò la fedeltà dei genovesi e l'aiuto diplomatico, economico e militare della Repubblica di San Giorgio al fine di promuovere una nuova crociata. Curioso che l'autore, nel fornire prove della fedeltà di Genova alla fede cristiana, affermi che essa è così ineccepibile da non aver mai consentito agli ebrei di prendere dimora fra le sue antiche mura ("in ea usque ad haec tempora propter christianae religionis et dominica passionis reverentiam habraei numquam habitare potuerunt"). A termine dell'orazione, a c.6-recto, vi ha luogo un distico anonimo, ma di Tito Veltri viterbese in lode della Casa Fiesca ("Disticha ad fliscam domum"). Bibliografia: Hain, 7133. Goff, F, 196. Walsh, 1399. Panzer, X, p. 346. IGI, 3979. BMC, IV, 85. GW, 9997. Pellechet, 4818. Proctor, 3664. Catalogo Martini, I, 165.
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Expositio magistri Petri Tatareti super textu logices Aristotelis
TATARETUS Petrus (TARTARET Pierre) [Colophon]: Venetijs, per Lazarum de Soardis, die ultima Martij 1503. In-4 (205x145 mm.), cc, (1), 126 [romane], 2. Titolo applicato su carta posticcia. Colophon e marca tipografica in fine. Ultima bianca assente. Legatura in mezza pelle del secolo XX con filetti, titoli e data cronica incisi in oro al dorso. Testo di notevole fortuna del celebre filolofo scotista commentatore della logica aristotelica. Bibliografia: Goff T, 41, GW M, 45190.
Cronica del Monferrato scritta da Benvenuto S. Giorgio, cavalier Gerosolomit.no e presidente del Senato
SANGIORGIO Benvenuto In-folio (300x210 mm.), pp. (32), 418, (2). Legatura in piena pelle coeva con dorso a nervi, titolo e scomparti in oro. Firma di possesso anticamente cassata in calce al frontespizio. Fitte note manoscritte al primo foglio di guardia e alla prima controsguardia, recto e verso, riportanti gli errori nella stampa e altre interessanti integrazioni e annotazioni al testo. Bel frontespizio architettonico di gusto barocco sottoscritto "B. Bassianus" (Bernardino Bassiani). Edizione originale di questa preziosa cronaca interessante prevalentemente la geneaologia paleologa, scritta probabilmente dal Sangiorgio agli albori del secolo XVI, distribuita in un certo numero di copie manoscritte solo dopo la morte del marchese Giangiorgio Paleologo (1534) e infine data alle stampe al tempo della reggenza di Maria Gonzaga. Giuseppe Vernazza, che curò la riedizione di questo testo (Torino, Stamparia Reale, 1780), ebbe a lamentare che il codice sul quale venne esemplata la nostra stampa di Casale fosse particolarmente guasta e scorretta. Risultano perciò di particolare interesse codicologico le note dell'ignoto possessore del nostro esemplare, avanti citate, poiché egli ebbe la facoltà di di collazionare questa stampa con un manoscritto diverso sia da quello utilizzato dallo stampatore Piazzano, sia da quello che ci venne successivamente portato a lezione dal medesimo Vernazza nell'edizione del 1780. Bibliografia: Manno, X, 39215. Lozzi, 2868. Fossati-Bellani, 1842.
Le sacre palme genovesi cioé vite de’ santi martiri genovesi Desiderio vescovo di Langres et Uriscino Medico protomartire della città di Ravenna con una breve relazione di XVIII fanciulli Giustiniani de’ signori di Scio
CALCAGNINO Agostino In-8 (205x145 mm.), pp. (12), 138, (2). Antiporta calcografica incisa da Giuseppe Testana (forse su disegno di Giovanni Andrea De Ferrari) che rappresenta il Santo vescovo genovese con la verga fiorita in mano e decollato (o, meglio, già consumato il miracoloso fenomeno della cefaloria), con ai piedi il motto: "Dant ligures ortum, mitram dant numina, palmam vandalus, at tumulus Lingonus astra deus" e la Lanterna di Genova sullo sfondo. Esemplare di straordinaria freschezza e candore, ottimamente impresso con bel carattere su carta forte, custodito in elegante legatura coeva tipicamente genovese in piena pergamena avoriata con piatti inquadrati da duplice filetto in oro, palmetta al centro delle campiture dei piatti incise in oro e tagli del volume in oro. L'opera del Calcagnino, oltre che intorno alla vita di Santo originario di Bavari e alle vicende inerenti ai transiti delle sue reliquie, tratta (a partire da p. 82) della vita di Sant'Ursicino medico genovese, protomartire della città di Ravenna. A partire da p. 105, inizia la "palma" dei diciotto fanciulli, genovesi di patria e Giustiniani di famiglia, dei signori di Schio, trucidati dai turchi nel 1566 in Costantinopoli per non avere essi rinnegato la loro fede in Cristo. Il celebre fatto è novellato, oltre che dal Calcagnino, da quasi tutti i cronacisti genovesi, quali il Giustiniani, lo Spinola, l'Isola e molti altri (fa ovviamente eccezione il Federici, nemico giurato dei Giustiniani). Chiude l'opera un ristretto della vita di Carlo Spinola dei conti si Tassarolo, missionario genovese martirizzato in Giappone nel 1622 assieme ad altri trentadue confratelli. Bibliografia: Manno, 22312.
Ori Apollinis Niliaci De Sacris notis & sculpturis libri duo
HORAPOLLO In-8, pp. (2), 240, (4). Marca tipografica in fine. Testo in greco e latino illustrato da 195 incisioni su legno attribuite a Jean Cousin il Vecchio (di cui 5 ripetute). Elegante legatura (firmata Capé) in pieno marocchino bruno, dorso ornato a nervi, doppia cornice a freddo sui piatti con fleurons incisi in oro angolari e centrali, dentelle interna dorata, tagli in oro vivissimo. Prima edizione illustrata, con testo latino e greco, di questo celebre testo, scoperto nel 1422, che tanta fortuna ebbe tra gli umanisti europei. Ottimo esemplare. Bibliografia: Landwehr, Romanic, 387. Adams, H, 850. Mortimer, French, 315. Praz, pp. 373-4. Pettegree FB, 74164.Historia della vita e miracoli canonizzatione del B. Padre San Giacinto de Natione Pollacco del Sacro Ordine dei Predicatori, ripartita in tre libri . con diligenza tradotta da Spagnola in lingua italiana per il R. P. Fra Matthia Fasano da Otranto, lettore dell’Ordine istesso de’ predicatori.
Mas Diego; Fasano da Otranto Mattia (Padre) In-8 (150x105 mm.), cc. n.n. (8), pp. 405, cc. n.n. (6). Testo incorniciato da bordura xilografica. Piccola immagine mariana in xilografia al frontespizio. Altra xilografia a piena pagina n.t. sul verso del frontespizio riproducente San Giacinto genuflesso ai piedi delle Vergine. Altra xilografia a piena pagina n.t. al recto di c.[croce]8 riproducente l'arma della famiglia Barba entro un elaborato cartiglio barocco. Altra xilografia a piena pagina n.t. al recto di c.4 riproducente l'arma di Matteo Fasano entro un diverso cartiglio barocco. Qualche fascicolo leggermente brunito. Bella legatura strettamente coeva in piena pergamena semi-floscia, piatti inquadrati da bordura in oro con fregi accantonati e immaginetta mariana sempre in oro al centro. Fregi in oro al dorso. Tagli in oro. Prima e unica edizione italiana di assoluta rarità di questa «vita» in un'elegante impressione barocca napoletana. L'opera è struttura in tre libri, il primo dei quali tratta della vita del padre Giacinto, il secondo dei miracoli che fece in vita, il terzo dei miracoli che operò dopo la morte. Raro.
Scriptores latini in usum Delphini, cum notis variorum variis lectionibus, conspectu codicum et editionum et indicibus locupletissimus accurate recensiti [Regent’s edition]
VALPY Abraham John [curante] 1819-1830. 159 volumi in-8 grande (220x140 mm.) elegantemente rilegati in piena pergamena avoriata, piatti incorniciati da bordure in oro, emblema del "Clan Cameron" con motto "pro rege et patria" inciso su entrambi i piatti, dorso liscio riccamente inciso in oro, titoli e numerazione di tomo incisi su tasselli blu, numero di volume inciso su tassello in ovale porpora, tagli in oro vivissimo, segnacoli serici. Ex libris araldico al primo contropiatto di Sir Wasey Sterry, altro di Sergio Colombi al recto della prima sguardia. E' questa la più importante raccolta di classici che in ogni tempo sia stata pubblicata, ornata di figure e ritratti, impressa in nitido carattere tondo su carta di pregio. La raccolta completa di tutti i 159 volumi, come la nostra, è molto rara e non è repertoriata al census delle biblioteche italiane. L'editore Valpy (1787-1854) migliorò qui l'edizione fatta precedentemente da Petrus Daniel Huetius (1630-1721), ripubblicandola sotto l'egida del Principe Reggente d'Inghilterra (perciò l'edizione Valpy viene anche detta "Regent's edition"), affidandone la curatela a George Dyer, che aggiornò i testi in più punti e aggiunse le "variae lectiones" ampliate di pregevoli note filologiche, oltre alla "Litteraria Notitia" delle edizioni Bipontinae. Di ogni autore della serie sono illustrate in perfetto latino la vita e le opere, con la frequente aggiunta di giudizi critici e di testimonianze antiche. Utilissimi sono anche gli indici. Il piano dell'opera è il seguente: Virgilius P.M.; Caesar J.; Juvenalis; Persius; Sallustius; Tacitus; Claudianus; Eutropius; Ovidius; Paterculus; Nepos; Phaedrus; Florus; Catullus; Tibullus; Justinus; Propertius; Martialis; Lucretius; Valerius Maximus; Lucretius; Valerius Maximus; Boethius; Ausonius; Terentius; Statius; Aulus Gellius; Prudentius; Apuleius; Horatius; Quintus Curtius; Dictys Cretensis; Pompeius Festus; Svetonius; Plinius; Livius; Manilus; Panegyrici veteres; Aurelius Victor; Plautus; Cicero.
Carta geometrica della Toscana accresciuta d’indicazioni ed incisa da Gerolamo Segato con Imp. e Reale privilegio
Carta geografica da viaggio formata da 20 sezioni incollate su tela (570x670 mm.). Si tratta della riduzione (circa 1:400.000) della carta a stampa dell'Inghirami del 1831 (in scala 1:200.000).- $167
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Carta itineraria dell’Europa indicante i limiti attuali degli Stati disegnata da A.H. Dufour geografo e incisa e pubblicata da Giocondo Regazzoni
DOFOUR A.H. Carta geografica da viaggio incisa formata da 32 sezioni incollate su 4 tele (1240x920 mm.). Custodia editoriale in cartone. Ottimo stato conservativo.
Pianta Topografica di Roma Moderna estratta dalla grande del Nolli, corretta ed accresciuta dé nomi delle contrade indicatai al loro rispettivo sito
NOLLI Giovanni Battista Carta geografica da viaggio incisa formata da 20 sezioni incollate su tela (840x620 mm.). Oltre ai 14 borghi di Roma, sono presenti quattro distinte planimetrie: il mausoleo di Santa Costanza, la Chiesa di San Lorenzo fuori le mura, la basilica di San Paolo e la pianta dei contorni di Roma. Con custodia editoriale in cartone. Ottimo stato conservativo.- $334
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Carta geografica e postale del Lombardo-Veneto compilata sulle migliori carte generali e provinciali esistenti. Disegnata dal geometra rettificatore Domenico Lillié incisa sotto la direzione del I.R. primo tenente Giovanni Brenna da Giuseppe Pezze
PEZZE Giuseppe Carta geografica da viaggio incisa formata da 16 sezioni incollate su tela (790x460 mm.). Custodia editoriale in cartone. Ottimo stato conservativo.
Entrata dell’illustriss. et reverendiss. sig. card. Sforza legato in Ravenna, alli 6 di novembre 1580. Scritta dal sig. cavaliere Pomponio Spreti, gentil’huomo ravignano
SPRETI Pomponio In-8 (200x140 mm.), pp. 20. Segnatura: A-E4. Stemma xilografico al frontespizio del cardinale Alessandro Sforza; iniziali e fregi xilografici; carattere corsivo romano. Frontespizio e carta D2 leggermente rifilate in testa. Legatura in pieno marocchino d'amatore rosso con nervi filettati in oro, autore e data cronica incisi in oro. Rara testimonianza del pomposo cerimoniale, del corteo, degli apparati, delle feste organizzate per l'ingresso in Ravenna del cardinale e legato di Romagna Alessandro Sforza, avvenuta il 15 novembre 1580. A carta D4-r ha inizio l'orazione al cardinale di Orazio Rossi; segue, a carta E4-r, un sonetto encomiastico di Pomponio Spreti dedicato a monsignor Francesco Sangiorgio, conte di Blandrate.- $1,001
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Manovra della nave ossia soluzione delle tesi comprese nel pro. V. per gli esami dei capitani di lungo corso e di gran cabotaggio nella Marina mercantile italiana, seguita da un trattato sulla teoria del veliere, ossia metodo per disegnare, calcolare e tagliare qualunque vela
PEZZOLO- ONETO G. (Capitano di lungo corso) Volume di cm. 27, pp. 111, (1). Con 4 tavole fuori testo più volte ripiegate in fine (contenenti 20 figure). Ex libris a timbro del distributore (Scuola Nautica attrezzatura e manovra F. Lauro di Spezia). A partire da pag. 74, con proprio occhietto, inizia il trattato sulla "Teoria del Veliere". Legatura in mezza pergamena coeva con piatti marmorizzati. Non comune monografia.- $133
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![Esposizione delle malattie degli animali domestici di M.r Vitet tradotta ed illustrata da G. B. Zimolato M. F. . Tomo primo [-secondo]](https://rarebookinsider.com/wp-content/uploads/2023/09/31508055896-600x595.jpg)
Esposizione delle malattie degli animali domestici di M.r Vitet tradotta ed illustrata da G. B. Zimolato M. F. . Tomo primo [-secondo]
VITET Louis 2 volumi in-8 (190x130 mm.), pp. XXXII, 512; pp. 320. Belle legature coeve in pieno marocchino verde, dorsi lisci con ricchi fregi in oro, piatti incorniciati da filetti, bordura in oro, titoli al centro della campitura del piatto anteriore e trigramma "GAA", sempre in oro, al centro del piatto posteriore. Numerosi segnalibri serici. Ottimo esemplare.- $278
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Iunij Iuuenalis et A. Persij Satirae
Iuvenalis Decimus Iunius - Persius Flaccus Aulus In-8 (157 x 110 mm.), pp. 160. Segnatura: A-K8. Frontespizio architettonico con piccola marca tipografica della Sibilla, che reca un vecchio ex libris manuale cassato ed altro di Parpaglione I.[uris] u.[triusque] d.[octor]. Graziose iniziali xilografiche. Bella legatura presumibilmente coeva (con antico riutilizzo di codice quattrocentesco membranaceo). Rara cinquecentina piemontese, uno dei soli due libri stampati da Filippo Ardizzone a Ivrea, amendue nel 1554. Bibliografia: Marina Bersano Begey, pp. 414-440.- $612
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Varia et concinna delineamenta
ROSA Salvatore 1780 circa. In-8 (230 x 170 mm.). Frontespizio e 67 tavole incise delle quali 4 ripiegate (qualche fioritura). Legatura d'amatore in marocchino rosso, titolo e data al dorso incisi in oro, dentelle interna incisa in oro. Pallido alone secco al frontespizio. Esemplare in barbe di questa bella raccolta delle celebri invenzioni del grande artista barocco prodotta dall'incisore romano Carlo Antonini su carta pesante vergellata.- $2,002
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Giovanni Huss il veridico
MUSSOLINI Benito Volume in- 12 (185x115 mm.), pp. 119, (5) con 6 tavole fuori testo. Legatura in pelle con autore e silloge del titolo incisi in oro al dorso (brossura editoriale conservata all'interno). Edizione originale, pubblicata da Podrecca e Galantara (gli editori del celebre periodico "L'Asino"). Ottimo esemplare di opera assai rara a trovarsi poiché ricusata dall'autore e ritirata dal mercato già nel 1921. Bibliografia: Renzo De Felice, Mussolini il Rivoluzionario, Torino, Einaudi, 1965, p. 88: "Quando Mussolini divenuto duce del Fascismo e dittatore d'Italia iniziò la sua politica di riavvicinamento alla chiesa cattolica, le copie superstiti di "Giovanni Huss il veridico" perirono in un autodafé e oggi il libro è quasi introvabile".- $278
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Il papa-re, ovvero La tirannide politico-religiosa e la nostra santa madre Chiesa cattolica apostolica romana. Veglia filosofica semiseria di un ex-religioso che ha gabbato San Pietro. In appendice commenti e recensioni a: Di palo in frasca. Veglie filosofiche semiserie di un ex-religioso che ha gabbato S. Pietro.
In-12 (220x150 mm.), , pp. 134, XLV. Con 1 tavola incisa in acciaio fuori testo. Brossura editoriale a stampa. La seconda opera contiene le recensioni alle "Veglie", libro caduto sotto gli strali dell'Indice, con l'aggiunta di altre inedite veglie filosofiche. Perfetto esemplare. Autore di questi testi anti-clericali potrebbe a nostro giudizio essere il polemista comasco Aurelio Bianchi-Giovini.- $222
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Hectoris Flisci i.u.d. Lavanie & palatini comitis advocati: https://rarebookinsider.com/rare-books/hectoris-flisci-i-u-d-lavanie-palatini-comitis-advocati/